mercoledì 8 maggio 2013

NOTIZIA STRAORDINARIA! LA TAGLIA è SOLO UN NUMERO!

Un momento epifanico da condividere, qualcosa che cambierà il vostro modo di fare shopping e di guardarvi allo specchio. Quante volte siamo andate a fare spese decidendo di dare alla commessa la responsabilità di decidere qual' e' la taglia adatta a noi? Chi guardando "il diavolo veste Prada" non e' uscita dal cinema sognando una 40? Quante di voi si sentono uno schianto finche' uscendo da un camerino non si trovano a comprare una taglia in piu' del previsto? Oppure speravano che il modello visto su una rivista cadesse loro addosso come alla modella stampata, photoshoppata e affamata dalla sua agenzia? Noi donne possiamo essere spesso banalmente fragili. E siamo sempre dietro a criticarci o a fingere che non ci importi che quella accanto a noi sulla metro e' piu' asciutta, che ci faccia piacere che il nostro ragazzo ci pizzichi la maniglietta dell' amore. E compriamo di nascosto le spanx e d' inverno ci tiriamo i collant contenitivi fino al mento, andiamo in giro pancia dentro petto in fuori come i bersaglieri e se ci sentiamo gonfie come le amiche della Marcuzzi ci imbozzoliamo in strati di tessuto. Non so voi ma la vita mi sembra gia' abbastanza complessa cosi', senza che ci struggiamo perche' abbiamo lasciato la 38 superati i 12 anni o il metro e quaranta.Non sto scrivendo un post contro la magrezza eccessiva e nemmeno urlo all' abbuffata. Avrete certo notato che in tutti i negozi le taglie sono leggermente differenti.E poi c'è quella americana e quella europea e la 0 e la S e la 27 e la 42.... Aprendo l' armadio, mi sono resa conto che se qualcuno volesse regalarmi dei jeans e cercasse la taglia guardando quelli appesi, credo me lo ritroverei in un angolino a far di conto per fare una media di tutti i numeri che ha trovato. Se il pantalone si chiude ma ci fa, per usare un termine americano che ben rende l' idea, i "muffin top", ossia ti strizza i fianchi creando l' effetto del muffin che straborda dal pirottino, compriamo una taglia in più: non ci faremo ridere dietro e riusciremo a sederci. La taglia e' una cosa da addetto ai lavori. Serve al sarto e al modellista per creare l' abito. I vestiti devono cadere bene sul corpo ed esaltare i punti forti. Ben venga la M se nel vestitino S sembriamo delle soppressate, se ho la pancia piatta perché nascondere ore di palestra nei magliettoni L? Se voglio un pantalone comodo e non amo lo skinny jeans anche se potrei permettermelo, non compro un bragone di due taglie piu' grandi, cambio modello e tessuto. La gonna va bene in vita ma il sedere brasiliano la fa arrampicare ad ogni passo? Lascia perdere! E poi che cosa terribile la classificazione vegetale delle forme. Io ho scoperto di essere la donna peperone, e mi accompagno a donne pera, mela, banana e sedano. Filiformi o tutte curve, piatte o maggiorate, impariamo a fare acquisti guardando lo specchio e non l' etichetta: faremo uno shopping migliore e ci sentiremo finalmente belle e sicure di noi stesse. Facile? No di certo. Ma quando mai noi donne cerchiamo la via piu' semplice?

Nessun commento:

Posta un commento