domenica 28 ottobre 2012

FALL(-ing)....IN LOVE

L'altro giorno camminavo per strada attorno all' università e mi sono fermata a guardare un ginko biloba, che è il mio albero preferito. Le piccole foglie a ventaglio sembravano essere state intinte nell'oro durante la notte, una ad una, per poi essere riposte per esibirsi in una danza autunnale per a me e  tutti quelli che hanno avuto l'accortezza di soffermarsi davanti a una si fulgida bellezza. L'autunno è la stagione che più amo. Perché è una stagione che ride con il rumore delle foglie secche sotto le suole. Perché ha i profumi intensi del cuoio delle scarpe che sostituiscono i sandali, delle caldarroste che fanno dimenticare il cocco in piazza Duomo, ha il profumo della cannella sul cappuccino, perché il cacao fa già troppo inverno. Ha un sapore rotondo e vellutato che veste la bocca, come i suoi frutti dalle linee sinuose. Pere, zucche , cachi, castagne. E' una stagione lussuosa, con i riflessi dell oro e del bronzo, del rame e del rubino. che come gioielli si posano con non curanza sul morbido cachemire grigio del cielo nuvoloso. L'autunno ha la sensualità morbida e discreta del maglione portato a pelle, un po' abbondante e scivolato addosso. Non invita a spogliarsi come l'estate, ma porta all' abbraccio. Non quello insistente e rassicurante dell' inverno, ma quella carezza che lascia un fremito e uno sfarfallio, quella che c'è e un attimo dopo se n'è andata. L'autunno è carico di promesse che scriviamo su un quaderno nuovo, con una matita ben temperata che lascia nell' aria il profumo del legno e della carta, è elettrico come le prime mattine frizzanti che mettono un'agitazione addosso che immotivata ci tiene adrenalinici tutto il giorno. Per poi spingerci con misurata forza sul divano, mentre si scioglie davanti a noi in rivoli di pioggia contro i vetri del salotto.



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