Ho portato mia nonna ad un centro commerciale allo scopo di scandagliare
gli scaffali della Mondadori alla ricerca di un libro di ricette vegane.(ebbene
si mia nonna alla veneranda età di 77 anni ha deciso di darsi alla musica new
age, ai tessuti naturali,nei quali però include il morbido cuoio di Salvatore
Ferragamo, il cibo bio,-che però vede come sinonimo di dietetico,e io non ho il
cuore per dirle che scofanarsi una confezione di muffin bio è altrettanto
deletereo che far sparire 12 mr day-,e al veganesimo,eccezione fatta per il
gorgonzola.oggi ho dovuto prepararle melanzane alla parmigiana con tofu e
pomodori ripieni di tofu e olive,per finire papaya,perchè la mantiene giovane,e
crema di farina di riso e tapioca.vabbè ma stiamo uscendo dal tema
principale:il centro commerciale,le nuove piazze di paese il luogo dove vedere
ed essere visti (o meglio vedere e cercare di non incontrare nessuno che
conosci).intere famiglie in gita di fine estate che si muovono in carovane da
8,12 persone sudate in cerca di refrigerio, nonni abbandonati davanti ai
bocchettoni dell aria condizionata-pazzienza se richiano uno sciopone da sbalzo
termico o se gli si raffreddano le giunture lasciandoli bloccati in pose da
sculture post moderne, non si dica che non si è tentato di porre rimedio alla
piaga degli anziani vittime del grande caldo.l' estate poi tira fuori il
peggio:birkenstok con i calzettoni,molli canotte a costine un pò ingiallite che
partono a costa sottile per diventare una striscia pedonale tesa su panze
prominenti sotto le quali si allacciano stropicciati bermuda da cui spuntano
gambette da pollo ancora baciate dal sole.signore sottovuoto in abiti di jersey
in tecnicolor,impietosi con ogni piccola prominenza,fosse anche solo che ti scappa
la pipì.le chiome delle donne dai 5 ai 60 anni si appesantiscono di ogni sorta
di molletta mollettina mollettone per liberarsi dai ciuffi ribelli che il
parrucchiere di vende come "il tocco cool" che altro non è che una
fashionissima rottura di palle davvero ingestibile.il caldo poi sembra
appannare la capacità di riconoscere colori e fantasie amalgamabili, portando
ad abbinare il mimetico alla maglia di Totti,le camicie a quadri con pantaloni
fluo...madri che perdono la strada verso il loro armadio finendo col frugare in
quello della figlia,da cui emergono strizzate in magliete con Minnie Titti e
Batty Boop di 3 taglie troppo strette.e poi il cargo multi tasche, lucido, a
metà polpaccio con la coulisse elastica.un look da esploratore urbano che
davvero mi sfugge. se non fai un safari o vai in guerra, a cosa cavolo servono
tutte quelle tasche?se tanto poi lui dice "amò,mi tieni te il cell,le
sizze e il portafoglio?",e amò si trascina dietro un borsone da spiaggia
praticamente, in cui chissà cosa nasconde...mah...e i capannelli di ragazzine
in divisa da centro commerciale,magliettina xxxxxxs (a prescindere dalla taglia
reale)con canotta sovrapposta,mini calzoncino (vietato in città!!!) con le
fodere delle tasche che sporgono dalla gamba,borsone di tela stampato e
infradito con bandone alla caviglia a prova di malleolo pezzato...vanno al
Mec,si rollano la sizza che “ se i miei mi beccano mi ammazzano “e aspettano il
tipo troppo figo con il pircing alla lingua,il carrera specchiato,la maglia di
hello spenk,il cappellino a rete in bilico sul cucuzzolo, e un paio di jeans
allacciati a mezza chiappa,puro guanto di sfida a schiaffeggiare le teorie
sulla gravità, così stretti che i casi sono 2:o si sono spalmati di vaselina o
i pantaloni nascono di taglia normale e poi infili l' aspirapolvere nella gamba
per avere l' effetto di quei sacchi sottovuoto per stivare i piumoni e i
copriletti.meno male che l'estate volge al termine...
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