domenica 2 settembre 2012

IL CENTRO COMMERCILAE




Ho portato mia nonna ad un centro commerciale allo scopo di scandagliare gli scaffali della Mondadori alla ricerca di un libro di ricette vegane.(ebbene si mia nonna alla veneranda età di 77 anni ha deciso di darsi alla musica new age, ai tessuti naturali,nei quali però include il morbido cuoio di Salvatore Ferragamo, il cibo bio,-che però vede come sinonimo di dietetico,e io non ho il cuore per dirle che scofanarsi una confezione di muffin bio è altrettanto deletereo che far sparire 12 mr day-,e al veganesimo,eccezione fatta per il gorgonzola.oggi ho dovuto prepararle melanzane alla parmigiana con tofu e pomodori ripieni di tofu e olive,per finire papaya,perchè la mantiene giovane,e crema di farina di riso e tapioca.vabbè ma stiamo uscendo dal tema principale:il centro commerciale,le nuove piazze di paese il luogo dove vedere ed essere visti (o meglio vedere e cercare di non incontrare nessuno che conosci).intere famiglie in gita di fine estate che si muovono in carovane da 8,12 persone sudate in cerca di refrigerio, nonni abbandonati davanti ai bocchettoni dell aria condizionata-pazzienza se richiano uno sciopone da sbalzo termico o se gli si raffreddano le giunture lasciandoli bloccati in pose da sculture post moderne, non si dica che non si è tentato di porre rimedio alla piaga degli anziani vittime del grande caldo.l' estate poi tira fuori il peggio:birkenstok con i calzettoni,molli canotte a costine un pò ingiallite che partono a costa sottile per diventare una striscia pedonale tesa su panze prominenti sotto le quali si allacciano stropicciati bermuda da cui spuntano gambette da pollo ancora baciate dal sole.signore sottovuoto in abiti di jersey in tecnicolor,impietosi con ogni piccola prominenza,fosse anche solo che ti scappa la pipì.le chiome delle donne dai 5 ai 60 anni si appesantiscono di ogni sorta di molletta mollettina mollettone per liberarsi dai ciuffi ribelli che il parrucchiere di vende come "il tocco cool" che altro non è che una fashionissima rottura di palle davvero ingestibile.il caldo poi sembra appannare la capacità di riconoscere colori e fantasie amalgamabili, portando ad abbinare il mimetico alla maglia di Totti,le camicie a quadri con pantaloni fluo...madri che perdono la strada verso il loro armadio finendo col frugare in quello della figlia,da cui emergono strizzate in magliete con Minnie Titti e Batty Boop di 3 taglie troppo strette.e poi il cargo multi tasche, lucido, a metà polpaccio con la coulisse elastica.un look da esploratore urbano che davvero mi sfugge. se non fai un safari o vai in guerra, a cosa cavolo servono tutte quelle tasche?se tanto poi lui dice "amò,mi tieni te il cell,le sizze e il portafoglio?",e amò si trascina dietro un borsone da spiaggia praticamente, in cui chissà cosa nasconde...mah...e i capannelli di ragazzine in divisa da centro commerciale,magliettina xxxxxxs (a prescindere dalla taglia reale)con canotta sovrapposta,mini calzoncino (vietato in città!!!) con le fodere delle tasche che sporgono dalla gamba,borsone di tela stampato e infradito con bandone alla caviglia a prova di malleolo pezzato...vanno al Mec,si rollano la sizza che “ se i miei mi beccano mi ammazzano “e aspettano il tipo troppo figo con il pircing alla lingua,il carrera specchiato,la maglia di hello spenk,il cappellino a rete in bilico sul cucuzzolo, e un paio di jeans allacciati a mezza chiappa,puro guanto di sfida a schiaffeggiare le teorie sulla gravità, così stretti che i casi sono 2:o si sono spalmati di vaselina o i pantaloni nascono di taglia normale e poi infili l' aspirapolvere nella gamba per avere l' effetto di quei sacchi sottovuoto per stivare i piumoni e i copriletti.meno male che l'estate volge al termine...

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