lunedì 10 settembre 2012

"LADURéE NON C'è NESSUNO...

...tu sei l' unica al mondo..." come? non era esattamente così la canzone? beh dovrebbe. oggi parliamo di macarons come qualcuno avrà intuito dal titolo. per chi non lo sapesse, Ladurèe è una storica pasticceria francese che ha aperto ai milanesi le porte di un mondo di dolcezza raffinata e inimitabile grazie ai punti vendita in via Dante e presso il luxory design Excelsior shopping experience (l'ex cinema Excelsior convertito in tempio del Bello e del Raffinato).
I macaron sono piccoli dolcetti leggeri come piume, al punto da essere irresistibili anche per chi è perennemente a dieta. di tutti i gusti possibili e immaginabili, si tratta di due cupole di meringa alla mandorla aromatizzata e colorata, tenute insieme da deliziose ganaches... un assaggio ed eccoci a passeggiare per i giardini di Versailles con la "Vie en rose" di sottofondo, un cliché così scontato ma così irrinunciabile. proposti poi da "Peck", "Pattini e Marinoni" e altri imitatori di alto livello, i macaron di Ladurèe restano senza dubbio l'apice del piacere. usati come anti stress e anti depressivo dalla glamour e chic Blaire Waldorf in Gossip Girl, scelti da Nathalie Portman al posto della torta nuziale, oggi è un cult gastronomico che ispira anche designer, stilisti e make up artist. vedi i foulard di Vivienne Westwood o la collezione scorsa di  trucchi Lancome (da vedere su you tube il video della make up artist blogger Michelle Phan), le borsette di Kenzo, il ripetitore senza fili Panasonic, la collezione di Rodarte.






 Eppure queste meraviglie sembrano non avere origini francesi bensì.......italiane! Sembrerebbe che fossero stati plasmati dalle mani di Caterina de' Medici, che ha poi portato con sé la ricetta in terra francese sposando nel 1533 Enrico II di Francia. Così Maria Antonietta, quella vera e non quella della Coppola, deve ringraziare noi per le sue glamour abbuffate di  dolciumi.
Internet regala innumerevoli ricette per rifare a casa i capolavori di Ladurée. io personalmente ho già buttato ben 12 tentativi e allora sapete una cosa? Perché, mi sono chiesta, dovrei privarmi del piacere di entrare nella profumata boutique dai colori pastello, indicare con il mio ditino smaltato i miei gusti preferiti ( lampone, uva spina, pistacchio, mela verde, rosa canina, fiori di ciliegio e boccioli d'arancio), guardare la graziosa ragazza al banco che li deposita dolcemente in deliziose confezioni dalle volute argentee per poi coprirle con leggera velina lilla? E uscire, e guardare la gente allungare invidiosa lo sguardo sul mio sacchettino verde salvia?




Prima di giungere a questa conclusione però, dai miei 12 fallimenti ho ricavato una ricetta di finti macaron a loro modo gustosissimi, un incrocio tra una whoopie pie e un macaron appunto.

Vi serviranno
-3 albumi
-3 gocce di limone e un pizzico di sale
-una busta di zucchero a velo
-100g di farina di mandorle
-80g di farina bianca
-colorante alimentare
-aromi a scelta (io ho usato l' acqua di fiori d' arancio ma potete usare quello che volete, anche il cacao o il caffè in polvere, la cannella o la vaniglia)

In un frullatore montate gli albumi a temperatura ambiente (importante o non si montano) con il limone e il sale. in una ciotola mescolate lo zucchero e le farine e quando la spuma di albumi sarà bella soda, sempre facendo andare le fruste aggiungete gli ingredienti secchi, il colorante e gli aromi.
Ottenuta una consistenza pastosa tipo chewing-gum lasciato al sole ( è la similitudine che più rende l'idea) con un sac-à-poche o un cucchiaio, fate dei mucchietti ben distanziati su una placca da forno. Lasciateli all'aria mentre il forno arriva a 160 gradi. infornate per 10 minuti e poi come nella foto usate uno straccio o un cucchiaio di legno per proseguire la cottura altri 10 minuti con lo sportello del forno socchiuso. Per la cremina da porre tra i due whoopie-macaron ho sciolto al microonde per 40 secondi delle gocce di cioccolato bianco con 2 marshmellows, che poi ho mescolato a ricotta, aroma di arancia, scorzetta e vaniglia naturale in polvere.
Sfornate i dischetti, lasciate raffreddare, farciteli e metteteli in frigo un paio d' ore.
Da consumare a temperatura ambiente oppure da mettere 2 orette in freezer per avere un gelatino alternativo.






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