Dialogo tra una crème brulèe e una
gelatina sul carrello dei dessert.
“guarda è entrato lui”-”l' ho visto,
cosa ha ordinato da mangiare?”-”emmmm…una pizza e…una birra mi sembra”-”ah
allora sceglierà me” -dice la gelatina- ”si capisce da cosa ha preso che è un
uomo con i gusti semplici. io sono il dessert ideale, leggera e poco
impegnativa dopo la pizza”. Ribatte la crème brulèe -“guarda che non vuol mica
dire niente, anzi magari è stato sul semplice proprio per preparare le papille
ad un dessert più corposo e complesso, pieno di una dolcezza esaltata dall’
amarognolo iniziale” -“ ma io sono certa che la gelatina è di suo gusto.
Tantissima gente ha assaggiato la gelatina e le è rimasta fedele, si capisce
solo guardandomi che sono un dolce senza troppe pretese adatto a qualunque
palato. ho un colore attraente e il mio sinuoso sballonzolare cattura gli
sguardi. tu invece, così bloccata della tua cocotte di pretenziosa fine
porcellana. ti presenti con questa crosta dura e scura….”- “ non è scura, è
ambrata, ed è una sfida che anche un palato inesperto potrebbe voler provare….e
resterebbe stupito nel vedere quanto sia sottile la mia corazza e quanto
candida e calda e avvolgente sia la mia crema. Sono un dessert che impegna
nella degustazione, sono delicata da preparare, se non mi tratti con la dovuta
cautela puoi bruciarmi, ma se mi usi la cortesia che mi si conviene saprò
completare il tuo pasto aprendoti a nuovi orizzonti culinari che pensavi non
essere all’ altezza del tuo palato. Alla fine non ho poi molti più ingredienti
di te, sono solo miscelati in maniera differente.”-”sarà, ma vuoi mettere la
gioia che dà la gelatina quando fresca e sincera scivola lungo la gola? la
sicurezza che dà mentre la porti alle labbra anticipando quello che per certo
sai essere il sapore? E poi sono adatta ad ogni occasione, dal pranzo
importante al pic nic in campagna, alla merenda con gli amici. chi porta in
gita la crème brulèe scusa?”-” guarda che se mi metti nel contenitore adatto
puoi portarmi ovunque. solo perché nessuno mi ha mai portata a fare scampagnate
non vuol dire certo che non sia adatta. e poi metti invece una sera sulla
spiaggia sotto la luna….è più romantico dividere una crème brulèe, che riassume
passione e sentimento con le sue diverse consistenze, che una fredda gelatina
che sa tanto di amici di merende.” “zitta sta chiamando il cameriere per ordinare il dessert…..”
e lui cosa sceglierà? Non è dato
sapere. Questo dialogo assurdo mi è stato ispirato dal mio film preferito, “Il
matrimonio del mio migliore amico” ,in cui Julia Roberts, amica dello sposo,
semplice cronista sportivo promesso ad una ragazza di buona famiglia, si scopre
innamorata di lui e decide di sabotarne le nozze. E per convincere la sposa che
lei non è adatta, le fa più o meno questo discorso: ” immagina Michael
entrare in un ristorante francese e ordinare crème brulèe. è bella a vedersi, è
dolce, è insopportabilmente perfetta….ma ad un tratto Michael si accorge che non
vuole la crème brulèe, ma vuole gelatina.” La giovane fidanzata è sconcertata -”gelatina?
Ma perché la gelatina?”-”perché è più di suo gusto la gelatina”. lei ha una
crisi isterica, e pretende che la crème brulèe diventi gelatina. Ma non è
possibile, la creme brulèe non sarà mai gelatina. Non vi dirò come finisce il film
, ma la cosa fa riflettere. Perché gli uomini sono tanto spaventati dall’
ordinare la crème brulèe? Cosa c’è di sbagliato in un dessert classico che si
può benissimo prestare a stravaganti rivisitazioni? O può essere semplificato
nell’ esecuzione? Avete mai provato a
fare un aspic di frutta? È gelatina, certo, ma è terribilmente complesso farlo
ad arte. E poi perché uno che ha sempre mangiato gelatina si dà per scontato
che non possa elevare il proprio palato a qualcosa di nuovo?
La morale comunque è che una creme
brulèe impoverita perderebbe sapore e che gelatina perderebbe identità se
arricchita eccessivamente.
Ciò detto, rimangono entrambe due
dessert sullo stesso carrello dei dolci, sullo stesso ripiano, nello stesso
ristorante e sullo stesso menu. Chiunque le può ordinare sia che abbia sempre
scelto l’una o l’ altra, e solo poi valutare cosa più gli garba, pregiudizi a parte. Chissà che non
resti stupito.
E voi come vi sentite? Gelatine o
crème brilèe?http://www.youtube.com/watch?v=ClLKRQShR78
A volte si vorrebbe essere qualcun altro perchè ci si sente inadeguati. Per fortuna è una sensazione che con il tempo passa: l'età ti insegna ad accettarti e anche a piacerti di più e la vita migliora decisamente!
RispondiEliminaComunque brava Milla, scrivi davvero bene.